Le nuvole
Col suo lavoro, Luca Arboccò (Chiavari, 1992) propone uno studio sulla pittura, condotto attraverso la lente delle tecnologie digitali. Oscillando trapratica pittorica epost-produzione, tra documentazione dell’opera finita e il suo riusocome parte delprocessoper nuove opere, tra materiali industriali e tradizionali dell’arte, tra due e tre dimensioni, tra stupore e disillusione, Arboccòapre interrogativisul ruolo della pittura nel flusso contemporaneo di immagini.Il ripensamento dei codici linguistici dell’arte, e cioè delle tecniche, dei procedimenti, dei motivi e degli stili, è teso a mettere in discussione temi quali l’impossibilità della rappresentazione, il dialogo tra opera e spazio espositivo, la ripetizionedelle immagini, la scomposizionedi quest’ultime e infine la loro sparizione.Il suo lavoro è stato presentato in gallerie, spazi indipendenti e istituzioni, tra cui: GAM Galleria d’Arte Moderna (Torino, 2020); Mazzoleni (Torino, 2020); Sala Dogana – Palazzo Ducale (Genova, 2020, 2018, 2015); Bluecoat Arts Centre (Liverpool, 2019); Saint George’s Hall (Liverpool, 2019); Spaziobuonasera (Torino, 2019); Galeria Labirynt (Lublino, 2018); Associazione Barriera (Torino, 2016). Nel 2020 ha vinto la tappa torinese di JaguArt, The Italian talent road show, premio indetto da Artissima e Jaguar Land-Rover. Nel 2019 ha ricevuto la Borsa diStudio Willy Beck. Nel 2017 ha vinto il FRASE Got Talent Prize.
Anno2021