Valentina De Santis

Il cammino per conoscere se stessi è infinito e ricco di vita. Percorrendo la strada inevitabilmente ci si trova a fare i conti con sé stessi ed è qui che l’animo ha a che fare con il sentimento più completo e misterioso: l’amore, che diventa ancora più misterioso se si tratta di quello per sé stessi. Non c’è niente di più importante che amare sé stessi, per poter amare gli altri.
I protagonisti del progetto “Take me into your skin” sono persone che, affette da ‘anomalie’ della pelle, hanno accettato la propria condizione e si amano, si proteggono, dopo aver subito anche discriminazioni e combattono ogni giorno per amare e amarsi liberamente.

Valentina De Santis nasce a Roma nel 1990.
Diplomatasi in grafica pubblicitaria presso il primo liceo Artistico di Ripetta a Roma prosegue il suo percorso formativo presso l’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata (ISFCI) di Roma, avvicinando i propri interessi alla fotografia di reportage e d’autore. Inizia fotografando nel 2014 per Spazio Rock presso lo Sziget Festival e successivamente, nel 2015 collabora con il team Train To Create presso l’università UEL di Londra. Nell’autunno del 2018 è finalista per Future for Religious Heritage photo competition indetto da UNESCO. Nel novembre del 2018 espone nel circuito Paris Photo Festival all’interno del collettivo di Artpil “30 photographers under 30” e successivamente a dicembre 2018 presso la Maison de la Photographie Lille. Nell’aprile 2019 è semifinalista per ASPA – Alghero Street Photography Award e successivamente vari riconoscimenti con progetti personali legati alla ricerca delle proprie origini. Nel marzo 2020 vince il 2° premio al Bi Foto Festival di Mogoro in Sardegna con il progetto “I fought the law and the law won”, ricerca riguardo il brigantaggio del suo paese natio, Artena (Rm). Sempre nel 2020 pubblica per Perimetro web il lavoro realizzato insieme ad un’altra fotografa Ilaria Lagioia,“INCORRISPONDENTI”, rapporto epistolare fatto di e-mail e fotografie durante il lockdown diventato poi una fanzine all’interno del circuito “Funzilla Fest”. Nell’estate 2020 pubblica il suo lavoro fotografico sullo spopolamento del paese di Villaverde in Sardegna per Soter editrice a cura di Salvatore Ligios e nello stesso periodo espone presso il Ragusa Photo Festival con il lavoro “Go with the flow”, progetto seriale di autoritratti realizzati durante il primo lockdown 2020. Nel 2021 è finalista per la rassegna fotografica “Camera Work” 2021 con un progetto legato all’accettazione di se stessi fotografando persone aventi patologie della pelle. 2019/2020 sono anni di formazione come docente assistendo la cattedra di reportage e fotogiornalismo al fianco di Dario Coletti presso l’ISFCI di Roma. Attualmente lavora e vive a Roma collaborando con associazioni su tutto il territorio nazionale.